Il ruolo dei genitori nel nostro tempo è  indubbiamente più complesso ed impegnativo di qualche decennio fa. I profondi cambiamenti che caratterizzano la nostra società, la 'fluidità' di valori e l'indeterminatezza dei riferimenti, nonché la maggiore incertezza riguardo al futuro, sono fattori che complicano il compito di crescere i figli.

Come sarebbe auspicabile che si comportassero i genitori nella relazione con i figli, mantenendosi disponibili, senza però risultare o troppo coinvolti in una vicinanza quasi amicale o troppo distanti, arroccati in una posizione autoritaria, poco rispettosa della loro soggettività e dei loro bisogni?

Come possono i genitori non sentirsi angosciati di fronte a certi comportamenti dei figli apparentemente strani e illogici, come quando si fanno prendere da scatti di rabbia o soccombono a stati di apatia e svogliatezza o di inquietudine incontrollata?

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Le relazioni tra i componenti familiari sono ricche di affettività e di scambi costruttivi, ma anche di contrasti e ostilità, che spesso risultano incomprensibili e dolorosi da gestire. Il processo di evoluzione e di crescita dei bambini può assumere varie forme, a volte incomprensibili e il genitore si ritrova spaesato nel dovervi far fronte.

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La consulenza psicologica aiuta i genitori a riflettere su ciò che accade nella realtà quotidiana con i figli, a comprendere i significati e le emozioni sottostanti a certe  loro manifestazioni e modi di porsi.

Attraverso un ciclo di incontri  li aiuta a dare un senso alle cose e agli accadimenti. Conseguentemente si rasserena il clima familiare e i figli possono essere vissuti e accolti con la loro originalità, insieme alle fragilità e potenzialità, vale a dire nella loro diversa e autentica natura.